Enrico

 

 
Strumento: tastiere e synths
Artisti preferiti: Pink Floyd, Queen, Genesis, PFM, New Trolls, Celentano, De André, Emerson Lake & Palmer, Bach, Beethoven, Mozart.
Note: è uno dei membri storici

Sono passati parecchi anni da quando hai cominciato a suonare nella LDO, saresti pronto a rifare quest' esperienza?
Sicuramente sì. Questa esperienza ha riempito molto positivamente la mia giovinezza e mi dà soddisfazioni anche adesso.
Quando è nata la tua passione per la musica?
Non c'è stato un momento preciso. Ricordo soltanto che verso l'età di 12 anni ho voluto iniziare a studiare pianoforte. All'ora in casa mia non c'era nessuno strumento musicale e quindi andavo ad esercitarmi presso conoscenti che possedevano per l'appunto un pianoforte.
Mi piacevano tutti gli strumenti e tutti i tipi di musica, ciò nonostante sono cresciuto e mi sono formato con la musica classica o classicamente intesa.
Quando si trattò di costituire un gruppo rock ebbi qualche titubanza pensando di non essere all'altezza ma da subito mi trovai a mio agio con i miei compagni d'avventura.
Ti hanno sempre appoggiato i tuoi genitori?
Sì certamente. Essi hanno sempre avuto fiducia in me, facendo quanto possibile per permettermi di dedicarmi alla musica. Ricordo il notevole sforzo economico che fecero per acquistarmi il pianoforte, per esempio. Inoltre non hanno mai ostacolato le mie esperienze musicali che dividevo fra l'ambiente rock e quello della musica sacra, tenendoli ben distinti naturalmente.
In passato hai condiviso la postazione alle tastiere con Francesco Andreoli, come vi suddividevate le parti?
Lui faceva le sue e io le mie! Scherzi a parte, avevamo delle tastiere con timbriche diverse e a seconda di cosa richiedeva il pezzo venivano suddivise le parti.
Ognuno aveva le sue tastiere o ne avevate alcune in comune?
Praticamente usavamo entrambi tutte le tastiere disponibili, non era un problema il fatto che una tastiera fosse dell'uno o dell'altro.
E' stata una bella esperienza l'aver condiviso con Francesco la sezione tastiere, per me ciò ha costituito sicuramente un arricchimento professionale oltre al legame di amicizia che si è instaurato.
Nel vedere certe foto sembra che la sezione tastiere di allora fosse ben fornita, quante e quali tastiere usavate?
In quel periodo avevamo a disposizione un sintetizzatore di suoni, un organo Hammond, un pianoforte digitale e tastiere multiregistro come l'Opera 6 e la Crumar.
Ora usi una strumentazione abbastanza moderna, come la gestisci?
Non è che sia moderna ormai, tuttavia soddisfa quasi completamente le esigenze di questo periodo. Per certi effetti uso un sintetizzatore di suoni mentre come base utilizzo una tastiera Roland D10, che ha una timbrica abbastanza variegata, completata da una tastiera di supporto, una Korg, che uso individualmente o via MIDI collegata alla Roland D10.

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