E' vero che sei figlio d'arte, che hai
ereditato la passione per la musica?
Si è vero, avevo il papà
violinista non professionista e mia madre aveva studiato un pò
di canto lirico. La mia passione per la musica deriva anche da
loro.
Raccontaci della tua esperienza con la
LDO, è cambiato con il tempo il tuo approccio con il gruppo
e con il rock, dato che sei anche un violinista classico professionista?
Nel giro di tutti questi anni l'approccio
musicale un pò è cambiato, anche per via del mio
lavoro, infatti adesso non svolgiamo più una attività
intensa come quella svolta negli anni '70 , nonostante tutto
comunque non cambierà mai il mio rapporto con gli altri
componenti, siamo molto amici, lo siamo sempre stati e indipendentemente
da quello che ancora suoneremo o no, rimarremo sempre amici.
Quando hai cominciato a suonare il violino
ti sentivi influenzato da un particolare genere musicale?
In verità le mie origini strumentistiche
le ho sulla chitarra, sono passato al violino quasi senza accorgermene.
A scuola avevo una maestra di musica che quando seppe che a casa
avevo un violino, mi propose di portarglielo per farglielo vedere,
cosi cominciai a prendere le prime lezioni da lei, le facevamo
durante l'intervallo, un giorno si e l'altro pure! Poi ho avuto
modo di studiare con altri insegnanti, tra cui il M° Scilla
di Milano, fino a diplomarmi in violino al conservatorio, con
il M° Pappalardo. Riguardo al genere, che m'ha colpito subito
è stato il barocco anche se allora non sapevo cosa fosse:
Vivaldi, Handel...
La tua attività è disseminata
in mille rivoli, dalla musica classica al jazz, al rock come
in questo caso, qual' è l'elemento unificante di tutte
queste esperienze?
I balì!!! La musica è bella
perchè c'è nè per tutti i gusti, l' importante
è cercare di farla bene. Quando è fatta bene è
comunque buona, al di là del fatto che un genere possa
piacere o meno. Ho molti "rivoli" come li hai chiamati
tu proprio perchè credo in questo modo di vedere tutta
la musica, compresa quella moderna. Ognuna di queste esperienze
(classica, jazz, rock...) è qualcosa di formativo per
qualsiasi musicista.
Lavori di più facendo incisioni
o suonando dal vivo?
Al mio attivo ho delle registrazioni di
classica e di jazz, ma principalmente lavoro nel campo concertistico
e dell'insegnamento.
Come strumentista, pur praticando vari
strumenti, suoni principalmente il violino: ti riconosci completamente
in questo strumento?
A questo punto si, dato che lavoro da
professionista quasi esclusivamente con il violino. Come ti ho
detto prima suono molto in tante formazioni diverse, sono anche
un insegnante e se non dovessi riconoscermi in quello che faccio
sarebbe un vero problema!
Credi che la tradizione del rock progressivo
rimanga un background o è qualcosa che in futuro potrà
conservare la propria vitalità?
Sicuramente il rock progressivo ha un
futuro, basta che ci siano critici e musicologi che lo sanno
riconoscere e apprezzare nel giusto modo!
Cosa ne pensi del violino elettrico?
Lo trovi simile a quello acustico? Come lo utilizzi?
Prima di avere il violino elettrico suonavo
nel gruppo un violino acustico con un FISHMAN sul ponte, entravo
in un ampli e da qui andavo all'impianto P.A. Quando ho cominciato
con quello elettrico ho usato lo stesso set-up, ma ci siamo accorti
che andando direttamente al mixer senza passare per l'ampli il
suono diventava molto più bello, anche senza un D.I. Box;
lo svantaggio però era quello che andando in diretta nel
mixer non avevo un monitor personale per potermi sentire bene
(mettere a posto l'intonazione suonando in un gruppo rock non
è affatto semplice!). Credo quindi che d'ora in poi il
problema lo risolveremo in questo modo: sfrutteremo l'uscita
cuffie dello Yamaha per il monitoraggio e useremo la line-out
per entrare nell'impianto P.A.
Usi il violino elettrico anche in fase
di studio?
Assolutamente no! Su di un violino elettrico
ci si può divertire molto, ma non in fase di studio! Infatti
da un violino elettrico il suono esce già fatto, mentre
lo studio di uno strumento implica la ricerca del suono, cosa
fattibile solo su un violino classico. Lo dico spesso anche a
Marco, è importante! Uno che sà suonare su un violino
acustico non troverà nessuna difficolta nel suonare quello
elettrico, ma non vale il contrario!
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