Rubriche - Iniziative: Torre

Ci sembra utile ricordare che l'architetto Volta, la cui bibliografia annovera un centinaio di pubblicazioni che approfondiscono temi di storia e di storia dell'arte, con particolare sensibilità ai percorsi d'arte nella pianura bresciana, e autore di un corposo volume conservato presso la nostra Biblioteca intitolato "Calvisano: la rocca, il castro, le mura, le porte", volume che contiene numerosi documenti inediti e moltissime informazioni sulla storia del paese, con particolare riguardo alla torre in merito alla quale propone interessanti argomentazioni. Da questa pubblicazione abbiamo tratto alcune ricostruzioni del borgo medievale e moderno che vedrete proiettate durante le relazioni.

L'architetto Gianpaolo Turini, che è membro della Consulta, commenterà alcune immagini relative al cantiere di restauro e consolidamento della torre.

Seguirà l'intervento del Professor Virginio Prandini, la cui attività di ricerca storica è a tutti nota, che ci parlerà della nascita e dell'evoluzione storico/urbanistica di Calvisano, dalla fondazione del Comune al primo impianto fortificato per passare poi in rassegna le vicende che hanno dato origine al borgo cinto da mura che il podestà Giovanni da Lezze agli inizi del Seicento descrisse circondato da fosse, munito di bellissime torri alte ed antiche, con due porte e due ponti levatoi.

La serata è arricchita dalla presenza dei maestri calvisanesi Alessandro Valotti al violino e Andrea Cielo al violoncello che apriranno e chiuderanno suggestivamente le relazioni storiche con il loro prezioso intervento musicale. Anche a loro va il nostro vivo ringraziamento.


	PRESENTAZIONE (a cura di Antonella Busseni) Buona sera a tutti e benvenuti! La Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici, su invito del Sindaco, ha organizzato questa serata come un omaggio a tutta la Comunità. Un'occasione per prepararci culturalmente all'inaugurazione ufficiale della torre civica settecentesca, che avverrà domenica 4 giugno, e per riflettere in modo semplice e diretto sul valore storico-artistico e simbolico di questo importante bene monumentale, che fa parte dell'immagine di Calvisano. L'arch. Valentino Volta, docente presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Brescia, che insieme all'ingegner Ezio Giuriani ha progettato e seguito le operazioni di consolidamento e di restauro conservativo della torre. Siamo molto felici che abbia accettato il nostro invito, nonostante i molti impegni, e anche desiderosi di sentire le sue parole autorevoli su questo bene monumentale del quale poco sappiamo.
Ci sembra utile ricordare che l'architetto Volta, la cui bibliografia annovera un centinaio di pubblicazioni che approfondiscono temi di storia e di storia dell'arte, con particolare sensibilità ai percorsi d'arte nella pianura bresciana, e autore di un corposo volume conservato presso la nostra Biblioteca intitolato "Calvisano: la rocca, il castro, le mura, le porte", volume che contiene numerosi documenti inediti e moltissime informazioni sulla storia del paese, con particolare riguardo alla torre in merito alla quale propone interessanti argomentazioni. Da questa pubblicazione abbiamo tratto alcune ricostruzioni del borgo medievale e moderno che vedrete proiettate durante le relazioni. L'architetto Gianpaolo Turini, che è membro della Consulta, commenterà alcune immagini relative al cantiere di restauro e consolidamento della torre. Seguirà l'intervento del Professor Virginio Prandini, la cui attività di ricerca storica è a tutti nota, che ci parlerà della nascita e dell'evoluzione storico/urbanistica di Calvisano, dalla fondazione del Comune al primo impianto fortificato per passare poi in rassegna le vicende che hanno dato origine al borgo cinto da mura che il podestà Giovanni da Lezze agli inizi del Seicento descrisse circondato da fosse, munito di bellissime torri alte ed antiche, con due porte e due ponti levatoi. La serata è arricchita dalla presenza dei maestri calvisanesi Alessandro Valotti al violino e Andrea Cielo al violoncello che apriranno e chiuderanno suggestivamente le relazioni storiche con il loro prezioso intervento musicale. Anche a loro va il nostro vivo ringraziamento.